Artists    Exhibitions    Focus    News    Contacts    About    Wishes



I used to look at your photographs: looking at the photographs of the women in her family in Puglia, portrayed in different special moments in front of the same landscape, Teresa Giannico transforms her memories into art. Neither the faces of the four women nor the landscape are real. They are imagined by the artist who draws inspiration only partially from the wheat fields of Puglia: the entire work is the result of a digital collage of many, many photographic fragments.


Ottobre 1971, Venezia. Fabio Mauri (1926 – 2009) presenta per la prima volta una performance destinata a passare alla storia come una delle sue opere maggiori: Ebrea. Realizzata per una personale dell’artista curata da Furio Colombo e Renato Barilli alla Galleria Barozzi (Venezia), Ebrea è una performance radicale, in cui e, in cui l’elemento del male viene indagatnella sua continuità e, per la prima volta, nella sua eredità.



Argille Azzurre
Doppia intervista
Barbara De Ponti / Paolo Antonio Zambianchi

Su Confinis progetto a cura di Marco Tagliafierro

E’ proprio vero che la Geologia è la più romantica delle scienze?
Le scienza della Terra possono contemplare dissolvenze con contesti umanistici?
Se siamo i nostri incontri, le nostre relazioni si possono rivelare germinative?
Queste alcune delle questioni che questo confronto sul confine
pone allo scopo di individuare nuove possibilità
per la gestione di un archivio interdisciplinare. 





Viasaterna è lieta di presentare Videodiary di Takashi Homma in occasione del Photo Vogue Festival. Videodiary è una raccolta di ventotto video registrati, ogni giorno e montati in settimane, in cui l’artista racconta il periodo di quarantena dello scorso aprile nella sua città, Tokyo.

Le immagini tornano a raccontarci la città di Tokyo, questa volta deserta, con la fioritura dei ciliegi che si specchia nell’acqua del canale Shakujii, i monumentali grattacieli ordinati e silenziosi, la luna alta in cielo ogni sera; insieme allo spazio privato dell’artista con la cura della casa, la musica che risuona nelle stanze, lo yoga del mattino, i cari e le loro interviste, il giardino e le sue piante. Con lo scorrere dei frame e dei giorni la città si risveglia, timida brulica di qualche rumore, si illumina delle insegne neon, si scorgono i primi aerei alti in cielo, e si iniziano a sentire le voci felici dei bambini al parco. ︎︎︎


Guido Guidi Sottotraccia. Un maestro della fotografia si racconta.

Un grazie speciale a Art Around

“Nessuna metafora, solo attese”. È una frase scritta di pugno da Guido Guidi. Per chi vi ha accesso, si legge nel suo studio di Cesena, quasi nascosta, dietro l’antina di un armadio. Sembra un dettaglio distratto, registrato dallo spirito di osservazione dei curatori della sua mostra alla galleria milanese Viasaterna, Paola Nicolin e Marco De Michelis. Ma in realtà trattiene e ci sve-la in parte la poetica del maestro della fotografia italiana. Uno sguardo, il suo, dalla vocazione concettuale, rivolto al pae-saggio, all’architettura e alla città, ma non solo, come racconta il suo recente "Lunario, 1968-1999" (Edizioni Mack, Lon-dra, 2020). Nessuna metafora, quindi. Nes-sun racconto, aggiungiamo noi. www.artaround.info
︎︎︎


Focus On Alessandro Calabrese
Focus On - Alessandro Calabrese

Com’è cambiata la vita degli artisti durante la quarantena? Come sono mutate le loro abitudini, il loro sentire, il loro lavoro?

L’aria sospesa, gli spazi dilatati, i silenzi, il fluire sordo del tempo. L’attesa pervasa di un chiarore surreale e indefinito che scan-disce le vite della quarantena. Abbiamo chiesto a una serie di artisti di raccontarci lo scorrere del tempo dalle proprie case, trasformate in temporanei atelier. La vita di un artista ai tempi della pandemia.
︎︎︎

Focus On Guido Guidi Focus On - Guido Guidi by Marta Daho

La con-sideratio, in latino, consiste nello scoprire come gli astri si assemblano per formare un segno nel cielo notturno. Come, dipendendo dalle stagioni, si configurano e come il loro influsso, in date fisse e in un determinato luogo, si esercita sugli uomini, gli animali, le piante, la portata del fiume, il livello del lago, le grandi maree. In latino si chiamano sidera gli astri. I sidera portano le stagioni, stupiscono, giacchè ne deter-minano la lora apparizione e la loro scomparsa. Segnalano l’ascesa e il tramonto degli esseri. La loro assenza (de-sideratio) ve-niva lamentata a seconda del momento del mese o dell’epoca dell’anno.







IT | EN︎    


    Via Leopardi 32, 20123 Milano    +39 02 36725378    info@viasaterna.com    Facebook    Instagram